In cui il conduttore canta una nota e un paio di nomadi tuvani gli fanno le scarpe. In cui si parla della musica delle sfere e del teorema di Pitagora, di come le scuole siano le stesse che c’erano nel Medioevo e del fatto che il Tao è formato da tre parti e che se non vedi la terza sei solo uno juventino. Di insegnanti e di studenti celebri e di quando Freud mentiva a Jung mentre navigavano sul Pacifico. Di come Mozart amasse le dissonanze, ma alla fine, prima di morire, tutto gli suonasse bene comunque. Della laurea in astrofisica di Brian May e, soprattutto, dei libri di armonia secondo i bluesman.